venerdì 12 gennaio 2018

Marinetti: Novelle colle labbra tinte

Nell'ultimo articolo ho affrontato alcuni aspetti generali del pensiero filosofico, artistico e politico di Marinetti, mostrando le caratteristiche ideologiche più rivoluzionarie e meno conosciute dell'autore novecentesco.
In questo nuovo articolo, scenderò nel dettaglio della produzione letteraria di Marinetti, sondando un altro aspetto, ancor meno studiato, dell'opera dello scrittore futurista: il Marinetti narratore erotico.
Il testo di cui tratterò è Novelle colle labbra tinte, pubblicato per la prima volta nel 1930 e recentemente riedito da Fogli voltanti edizioni.
Si tratta di una raccolta di brevi racconti erotici, che mostrano l'aspetto più intimo, interiore, erotico ma pur sempre energico e futurista di Marinetti.
Come accennato nel precedente articolo, la tensione erotica è considerata da Marinetti come una delle principali forze vitali, una tensione propulsiva in grado di spingere gli uomini a grandi imprese, a patto che non si lascino imprigionare dal "romanticismo passatista" che, invece, ingabbia l'uomo nella contemplazione del passato e lo svuota dalle suo forze vitali, rendendolo schiavo del ricordo. Le Novelle colle labbra tinte sono il più alto esempio dell'erotismo marinettiano. Filo conduttore è quello che potrebbe essere definito "l'amore futurista", un turbinio di sensazioni energiche in cui i confini tra amore, forza, violenza, immaginazione, passione, voluttà, piacere, dolore, odio, pazzia, e godimento estetico-sensoriale sono molto labili, fino a perdersi l'uno nell'altro.
In questo turbinio di emozioni e sensazioni contrastanti, v'è spazio per ogni sfumatura dell'amore e, in pieno stile marinettiano, alcune novelle risultano estremamente anticonformiste e dissacranti, nonché stilisticamente innovative, come i Programmi di vita con variante a scelta, le novelle che compongono la seconda metà del testo in cui il protagonista è il lettore stesso, a cui Marinetti propone delle possibili strade di vita da intraprendere, narrate al futuro, e con una rosa di finali alternativi che il lettore stesso deve scegliere in base alle proprie preferenze.
A condensare tutti gli aspetti elencati in precedenza vi è senz'altro Il confessionale di odio, novella in cui Marinetti propone al lettore "sazio di generosità e bontà" di provare una cura di odio, poiché "L'odio nutre e rinforza"; cura di odio che nella "variante di vita" consiste nel farsi prete, non per fede religiosa ma per menzogna, il tutto per invaghire le proprie penitenti e metterle l'una contro l'altra, aizzandone così l'odio reciproco e vivendo l'ebrezza della contesa.
In generale, anche nei racconti meno dissacranti, le novelle di Marinetti esprimono sempre un erotismo elettrico, onirico, energico, mai banale, in grado di sospendere il lettore in uno spazio-tempo parallelo, al di fuori dei canoni temporali e spaziali quotidiani, il medesimo trasporto che si prova quando si vive un trasporto erotico e amoroso estremamente intenso.
Uno degli esempi più lirici ed evocativi di queste sensazioni che Marinetti è in grado di suscitare con la sua penna si ritrova nella novella 11 baci a Rosa di Belgrado, novella che con l'espediente letterario delle lettere d'amore descrive undici tipi di bacio differenti, uno più onirico dell'altro:

"L'afa dell'asi di cactus palme noia e cantilene nasali ci cacciava ogni sera verso l'illusoria frescura del deserto. Ultima ambizione rossa di un raggio solare sulla carnosità felina della sabbia, con strascico di riflessi verdi, stridere di rondini, ululare di cani, guaire di sciacalli e ironici fischi di iene.Per gareggiare in selvaggeria, Sarah si denudava silenziosamente. Sdraiata calda sulle orme calde del sole. Con un tattilismo inspirato i pori della sua schiena asciugavano i silicati d'alluminio potassio e magnesio della sabbia. Il suo gomito graziosamente tornito distingueva il quarzo i carbonati di calcio e le particelle di ossido di ferro. Allora, rizzatomi in piedi, la testa alta e gli occhi allo zenit, come per la preghiera mussulmana, versavo intorno ai nostri due corpi affiancati tutto l'acido cloridrico contenuto nel mio zainetto medico. Subito l'anidride carbonica s'innalzava visibilmente come una nebbiolina.Io stringevo al cuore Sarah. Tra labbra e labbra l'acido cloridrico si scindeva: delizioso bacio in cui l'ione.cloro rissa con l'ione idrogeno. Nella fremente ionizzazione bluastra dell'aria, l'elettricità amorosa si scaricava dalle nostre carni e correva ad accendere la cupola calva del marabuto di pietra sotto una palma arrotata da lame di stelle. Bruscamente un baracano gonfio e scoppiettante di vento sul profilo di una duna lontana preannunciava lo slancio delle nuvole ansiose di spruzzarci. Una goccia sulle labbra. Lievemente zuccherina. Poi due. Insipide. Si univano per formare una doccia. Tiepida. Sarah le offriva la schiena nuda, mentre la baciavo. All'alba, sotto i nostri petti, cresceva l'erba, quell'erba delle dune che nasce per incantesimo nell'amplesso sensuale tra la pioggia e i silicati virili della sabbia" (Marinetti, Novelle colle labbra tinte, Fogli volanti, pp, 29).

Anche nelle sue novelle erotiche, dunque, Marinetti riesce a imprimere il proprio marchio futurista, riuscendo sia a non lasciarsi andare agli eccessi estetici di Mafarka il futurista, sia a non cadere nelle immagini e nelle situazioni canoniche della novellistica erotica, ma dosando in maniera ponderata gli gli elementi stilistici che caratterizzano il suo lirismo fortemente evocativo, in grado di evocare nuove idee, nuove sensazioni e nuove immagini.
In questa miscela esplosiva di elementi, la passione erotica la fa sempre da protagonista e si rivela in tutta la sua potenza allo stesso tempo primordiale e futurista; primordiale, poiché una delle forze più antiche che animano gli esseri viventi e futurista perché la sua spinta propulsiva, quando se ne liberano le redini e quando non ci si lascia ingabbiare dalle catene del moralismo, proietta sempre l'individuo al futuro, con il suo slancio creativo ed energico nel raggiungimento dell'oggetto della propria passione.
In conclusione, Novelle colle labbra tinte è senz'altro una lettura consigliata se si vuole evadere dal piatto panorama letterario contemporaneo, e se si è in cerca di descrizioni, situazioni ed emozioni del tutto nuove.

Filippo Tommaso Marinetti, Novelle colle labbra tinte, Fogli volanti edizioni.

Per approfondire ulteriormente il pensiero di Marinetti: 

Daniele Palmieri

Nessun commento:

Posta un commento