giovedì 14 maggio 2015

Storia della filosofia, lezione 2: Misteri Eleusini e Misteri Orfici

Nietzsche, Colli, Reale e la Sapienza dell'Antica Grecia.



La seconda lezione di Storia della Filosofia è dedicata a quello che è stato il terreno fertile per la nascita del pensiero filosofico greco; sto parlando dei Misteri di Eleusi e dei Misteri Orfici.
Culti misterici di certo più vicini alla Religione che alla Filosofia; nonostante ciò, proprio le intuizioni di questi culti religiosi introducono qualcosa di nuovo, introducono idee che faranno la storia della Filosofia ed è impossibile ignorarli se si vuole comprendere lo spirito della Filosofia Antica.

I tre filosofi che più hanno sottolineato l'importanza della Sapienza Greca Arcaica sono stati Nietzsche, Giorgio Colli e Giovanni Reale, anche se in modi diversi.

Nietzsche ne La nascita della tragedia ritiene che questa Sapienza incarni il vertice più alto della cultura greca; in particolare, la fa coincidere con quello che egli chiama lo spirito dionisiaco.
Tale Sapienza è marcata da un profondo pessimismo nei confronti della vita e gli antichi culti orfici, tramite i loro riti orgiastici, lasciando libero sfogo agli istinti irrazionali umani permettono all'uomo di guardare direttamente in questo abisso e innalzare il proprio inno alla vita.
In tale prospettiva, la Filosofia affermatasi da Socrate in poi sarebbe in realtà espressione di una decadenza; una filosofia che intende riportare ordine alle cose, che intende frenare lo spirito dionisiaco e imporre quello che egli chiama lo spirito apollineo.

Giorgio Colli si rifà, in parte, alla tradizione nietzschiana ma nel breve e intenso saggio La nascita della filosofia sottolinea come il dio Apollo non possa essere accostato alla mera razionalità, come fa Nietzsche.
Apollo è espressione, oltre che della Bellezza e dell'Ordine, anche della distruzione, della ferocia, delle potenze telluriche.
La Sapienza greca e i culti misterici nascono dall'ispirazione di entrambi gli déi, Apollo e Dioniso.
La Filosofia sorge in risposta a queste forze primordiali, nel tentativo di disinnescarle, e in questo senso è espressione di una decadenza che tenta di abbandonare quella che è la vera Sapienza greca.

Giovanni Reale fa parte di una tradizione diametralmente opposta a quella di Colli e di Nietzsche, ossia della tradizione Cristiano/cattolica che sottolinea la continuità tra pensiero greco e cristianità.
Per quanto riguarda i misteri orfici, nel primo volume della sua Storia della filosofia Antica edita da Bompiani, Reale rileva un filo conduttore tra Sapienza Arcaica e Filosofia.
In particolare, i concetti di anima personale e di purificazione morale introdotti dall'orfismo avrebbero spianato la strada alla filosofia socratica e platonica, che ne avrebbero sviluppato a pieno le potenzialità.

Per maggiori informazioni sull'importanza dei misteri Eleusini e dei Misteri Orfici, il video della seconda Lezione di Storia della filosofia girato da Nero d'inchiostro.

fonti: 




Daniele Palmieri

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