tag:blogger.com,1999:blog-1814006210891708785.post1114078356859458196..comments2024-01-29T10:36:37.240+01:00Comments on Nero d'inchiostro: Daniele Palmieri: Il fantasy è dannoso? Risposta a Edoardo Boncinelli Nero d'inchiostrohttp://www.blogger.com/profile/00685191312631293511noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-1814006210891708785.post-21006039692482707152017-06-27T19:23:25.539+02:002017-06-27T19:23:25.539+02:00Ottima osservazione, ho apprezzato molto la citazi...Ottima osservazione, ho apprezzato molto la citazione di Luciano di Samosata! Per il resto, concordo assolutamente sulla questione del linguaggio. Ciascuna conoscenza ha il proprio linguaggio specifico e per comprenderla a fondo, e dunque anche per poterla criticare, bisogna prima imparare quel linguaggio. Il problema è che l'operazione è molto lunga. Sul piano metaforico, per ogni conoscenza si deve passare prima dall'alfabeto e poi dalle regole grammaticali. Siccome tale operazione è lunga, impegnativa e complessa, le persone preferiscono limitarsi alla superficie e a giudicare senza conoscere. Come i greci che definivano "barbari" gli altri popoli perché sembrava loro che dicessero solo "bar bar bar bar"Nero d'inchiostrohttps://www.blogger.com/profile/00685191312631293511noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1814006210891708785.post-27708161713559645872017-06-27T13:34:54.924+02:002017-06-27T13:34:54.924+02:00"Scrivo dunque intorno a cose che né vidi né ..."Scrivo dunque intorno a cose che né vidi né provai né appresi da altri, e inoltr di cose che non esistono affatto, e che non possono assolutamente esistere. Perciò occorre che i miei lettori non ci credano per nulla. (Luciano - STORIA VERA)<br />Con questa premessa che Luciano ha scritto nella sua STORIA VERA, qualsiasi opera letteraria è un libero atto creativo, un opera d'arte che arriva al suo compimento qunadndo è letta e interpretata da un qualsiasi lettore. Chi non ne conosce il linguaggio non accoglie l'opera ovvero si rifiuta di leggere né più né meno di chi aprendo un libro scritto in una lingua non sua, lo richiude saggiamente perchè non capisce quello che c'è scritto. Così il genere fantasy chi non lo conosce e non vuol conoscerlo; semplicemente non lo accoglie e non può quindi interpretarlo nè criticarlo. È quello che fanno i critici che leggono ciò che non conoscono e non accolgono con la dovuta cortesia.<br /><br />"Se i testi sono in una lingua straniera - ... - ci impegniamo nello sforzo frustrante di padroneggiare quell'altra lingua, o accettiamo l'umiliazione di doverci affidare a una traduzione. Ogni passo in questo processo di ingressi ed allarmi(*) è al tempo stesso esigente e appagante."<br /><br />(*) allusione alle didascalie shakespeariane dove alarm sta per lo squillo di tromba "alle arme"<br /><br />Così George Steiner spiega l'alterità linguistica di un opera d'arte e/o letteraria. Possiamo considerare la letteratura fantasy (quant'anche la letteratura tout court) una alterità linguistica per "Edoardo Boncinelli".karsafhttps://www.blogger.com/profile/00997373610624608143noreply@blogger.com