mercoledì 19 dicembre 2018

La massoneria spiegata dai suoi simboli

Oggi inauguriamo, sul blog, un argomento nuovo, sempre legato al mondo dell'esoterismo: la Massoneria. Lo facciamo con la recensione della nuova pubblicazione di Libraio Editore, casa editrice della Libreria Esoterica di Milano: La massoneria spiegata dai suoi simboli. Quaderni di simbologia muratoria.
La massoneria spiegata dai suoi simboli, come lo definisce Calogero Falcone nell'introduzione del testo, "si può considerare una sorta di catechismo per apprendisti che in maniera semplice è in grado di esplicare e rendere chiari i diversi precetti che stanno alla base del puro ideale massonico" (La massoneria spiegata dai suoi simboli. Quaderni di simbologia muratoria, Libraio Editore, p. 9).
Il testo nasce infatti come un'opera collettiva frutto di incontri, seminari e convegni tenuti dal Grande Oriente d'Italia durante gli anni '70 e sintetizza, in sei "quaderni", i principali elementi della simbologia, dell'ideale e del fine della massoneria.
Fulcro dei quaderni, come suggerisce il titolo, è la simbologia Massonica, poiché è attraverso il simbolo che essa compie il suo lavoro spirituale:



"Ogni simbolo, ogni strumento, ogni canone, sono supporti atti a catalizzare, a sorreggere, a coadiuvare il lavoro interiore" (La massoneria spiegata dai suoi simboli. Quaderni di simbologia muratoria, Libraio Editore, p. 15).


Ma cos'è la Massoneria? Spesso il termine, soprattutto in Italia, rimanda all'idea di poteri occulti che manovrano la società, a complotti politici, a rapporti di potere, a logge torbide, come la P2, volte a conquistare il controllo statale. Tuttavia, queste dinamiche prettamente umane sono aliene alla vera Massoneria, che nella sua pura sostanza é:

"Un'istituzione iniziatica che ignora la guida spirituale di un Maestro; non si fonda su alcuna dottrina, ma tutte le abbraccia; si propone come scuola tesa alla ricerca di una via illuminativa; in quanto compresa nella dinamica della vita e, quindi, nel suo continuo divenire, non pone paradigmi, assiomi, dogmi, ma esige soltanto sacrificio dei singoli componenti affinché questi si sforzino nella ricerca interiore alla scoperta di se stessi e alla costituzione di se stessi per compiere il lavoro di gruppo" (La massoneria spiegata dai suoi simboli. Quaderni di simbologia muratoria, Libraio Editore, p. 15)

Così come ideata e sviluppatasi tra XVIII e XIX secolo, la Massoneria è una congregazione iniziatica spirituale, volta allo sviluppo armonico dell'uomo; un'istituzione paritaria di stampo illuminista, mirata a sconfiggere il dogmatismo e le strutture interiori che ingabbiano e rendono schiavo l'uomo, sia politicamente sia spiritualmente. Benché, come vedremo in seguito, esistano gradi ed esista il "Maestro", la Massoneria non ha maestri poiché tutti, con il lavoro interiore, possono accedere ai gradi superiori e, soprattutto, poiché non esiste la figura di un unico direttore spirituale che impone agli altri una guida di pensiero. La Massoneria è un'istituzione in cui la conoscenza si ricerca e si raggiunge collettivamente, senza alcun vincolo di pensiero.
Per questo fulcro dell'attività della Massoneria è il Tempio. Ho già parlato dell'importanza spirituale del Tempio nel mio ultimo articolo, il Tempio Magico, luogo tanto simbolico quanto materiale in grado di catalizzare le energie volte allo sviluppo spirituale dell'uomo. 
Il Tempio è il luogo d'incontro e di ricerca collettiva, microcosmo che riporta all'unità le molteplici prospettive attraverso il lavoro di gruppo. Come si legge nel testo:

"I lavori Muratori svolti nel Tempio presuppongono un particolare stato di coscienza da parte di tutti i Fratelli partecipanti. Si tratta cioè di quello stato interiore a cui fa riferimento il Rituale con l'abbandono fuori dal Tempio dei metalli da parte dell'iniziando per significare il distacco dal mondo profano [...]. Il Tempio stesso è un simbolo o, meglio, il più complesso e importante tra i simboli muratori. E, pertanto, racchiude tutta una serie di significati operativi o sperimentabili, riferiti all'Uomo come ci ricorda l'imperativo apposto sul frontone: conosci te stesso. Il Tempio, in quanto luogo reso sacro dalla volontà e dall'operatività dei Fratelli, è la rappresentazione microcosmica del cosmo" (La massoneria spiegata dai suoi simboli. Quaderni di simbologia muratoria, Libraio Editore, p. 16).

Il lavoro spirituale avviene mediante i simboli muratori più noti, entrati nell'immaginario collettivo: la Squadra e il Compasso. L'uomo, architetto della propria esistenza, deve essere in grado di rendersi artefice del suo destino e della sua interiorità attraverso questi due strumenti complementari, che rappresentano la materia e lo spirito, l'energia lunare e solare, il principio attivo e il principio passivo:

"La squadra serve al Massone per squadrare la propria Pietra, cioè se stesso, dopo averne riconosciuto e misurato le qualità e proprietà di Pietra Grezza da trasformare in Pietra Cubica e perfettamente levigata. Questo strumento è il simbolo della materia (o forma) ed esprime il principio passivo (data anche la fissità dei due bracci), femminile, ricettivo, lunare. Il suo significato allegorico è "rettitudine nell'azione [...] Il Compasso serve a tracciare circonferenze e a prendere e a riportare misure. Questo strumento è il simbolo dello spirito (o sostanza) e quindi della possibilità di condizionare la materia (o forma), ed esprime i principio attivo (data anche la mobilità delle due aste articolate dalla noce), maschile, solare. Il suo significato allegorico è "misura nella ricerca", ma può rappresentare altresì l'ampiezza del pensiero, dall'apertura mentale" (La massoneria spiegata dai suoi simboli. Quaderni di simbologia muratoria, Libraio Editore, p. 127-128).

Squadra e compasso consentono all'Uomo di rifinire, attraverso le linee rette della razionalità e le linee sinuose dello spirito, le tre componenti che lo formano, e che corrispondono ai tre gradi principali della Massoneria, del tutto affini alla tripartizione dell'anima secondo la tradizione aristotelica/occidentale che ho analizzato in Pratiche di contemplazione.
Anzitutto la componente fisica: l'essenza materiale, vitale, razionale, che ha a che fare con la realtà terrena, quotidiana e circostante e che corrisponde al grado di Apprendista. Lavorando su questo grado, l'iniziando "deve tendere alla realizzazione (padronanza) sul piano fisico, con assunzione di un atteggiamento di carattere positivo-attivo, con riferimento preponderante all'elemento Fuoco [...]. Si tratta cioè di incanalare lo slancio entusiastico, il desiderio, il volere, il sacro fuoco del Neo-iniziati [...] alla conquista del Silenzio, nella ricerca razionale e nella profondità dell'osservazione, nell'apertura all'interiorità e nel cominciamento di quel sentiero di rettitudine e di elevazione che è il solo mezzo per rendere reale l'Iniziazione virtuale" (La massoneria spiegata dai suoi simboli. Quaderni di simbologia muratoria, Libraio Editore, p. 36).
La seconda componente è quella animica, a cui corrispondono cinque sensi, sentimenti, emozioni, psiche, fantasia, immaginazione, ossia gli elementi interiori che liberano l'uomo da ciò che è prettamente materiale e che lo indirizzano verso un'esistenza fenomenica "virtuale", mentale e interiore. A questo livello è collegato il grado di Compagno e il lavoro corrispondente "deve tendere alla realizzazione (padronanza) sul piano animico, con assunzione di un atteggiamento di carattere negativo-ricettivo, con riferimento preponderante all'elemento Acqua [...]. Si tratta cioè di indagare sempre più in se stessi, di dominare la psiche e gli autocondizionamenti del carattere e della personalità, di verificare le proprie capacità sensoriali, di vincere le emozioni e le suggestioni, di superare la fantasia nei suoi aspetti ombra e di irrealtà per attingere all'immaginazione e aprirsi alla dimensione artistica e all'archetipo della bellezza" (La massoneria spiegata dai suoi simboli. Quaderni di simbologia muratoria, Libraio Editore, p. 36).
Ultima componente è quella spirituale, a cui corrispondono intelletto, mente, astrazione, intuizione e tutte le idee metafisiche slegate alla sensibilità e al mondo materiale. Il grado corrispondente è quello di Maestro e il Lavoro "deve tendere alla realizzazione (padronanza) sul piano spirituale, con assunzione di un atteggiamento di carattere equilibrante, con riferimento preponderante all'elemento Aria [...]. Si tratta cioè di dominare la mente, di conquistare la più difficile libertà, quella interiore, agli idola e dalle incrostazioni dottrinarie, di acquisire tutto il sapere saputo per giungere alla Conoscenza, nonché di aprirsi all'intuizione della Legge che è dentro e fuori di noi, e purificati, proseguire alla concretizzazione degli ideali a cui aspiriamo" (La massoneria spiegata dai suoi simboli. Quaderni di simbologia muratoria, Libraio Editore, p. 36-37).

Questi sono solo alcuni dei simboli sviscerati ne La massoneria spiegata dai suoi simboli, testo arricchito inoltre da numerose illustrazioni e preziosi dettagli sugli strumenti rituali, il vestiario e le principali caratteristiche fisiche e metaforiche del Tempio massonico.
Consiglio vivamente la lettura del testo integrale, poiché sfogliandone le pagine ci si sente come un ricercatore curioso che, dallo spioncino di una porta, scruta di nascosto quanto avviene in una Loggia Massonica, cogliendo scorci di verità. Questo fascino "proibito" destinerà La massoneria spiegata dai suoi simboli a divenire uno dei grandi classici del pensiero massonico.

La massoneria spiegata dai suoi simboli. Quaderni di simbologia muratoria, Libraio Editore

Daniele Palmieri

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